Venendo ai nostri portacolori, detto che la gara si è svolta senza particolari problemi meccanici per nessuno, nonostante lo stress delle prime tre prove una attaccata all'altra, iniziamo doverosamente dai migliori, l’equipaggio Carcereri-Maresca giunto 5° assoluto, sempre sul pezzo col bravo Daniele che è rientrato alla grande nel giro delle gare dopo una pausa “forzata”. Subito dietro con un po' di amaro in bocca l’equipaggio Salvetti-Spozio che fino a metà gara erano secondi dietro a Mozzi-Biacca (autori di tre "zero" nelle prime tre pct) per poi finire al sesto posto. Seguono poi gli equipaggi padri-figli, con i Vassanelli (stavolta con Fabio al volante) a lungo in top ten ma giunti 16esimi per colpa di un pesante 40 pagato in una pct anche per colpa di alcuni spettatori un po' indisciplinati in zona pressostato; purtroppo l'eventuale reclamo doveva essere fatto tempestivamente, lezione da imparare per la prossima volta. Poco distanti al 18° posto concludono i Biasco, partiti con un po' di ruggine addosso per quanto riguarda i tempi, via via migliorati nel corso della gara, e graziati da una leggerezza ad un CO... altra lezione da imparare. Concludono i Valbusa, partiti bene ma un po' calati nel finale. 

Vincitore della gara è Argenti, che proprio nel finale ha sorpassato Mozzi. 

La squadra corse HCC ha ottenuto un ottimo risultato con il secondo posto nella classifica Scuderie battuta solo da Isola Vicentina per soli 51 punti. Carcereri-Maresca poi si aggiudicano il Trofeo Buri per il miglior equipaggio veronese, che rimane quindi appannaggio di un equipaggio HCC così come nel 2015.