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Febbraio 2014


31ª Coppa Dalla Favera

(regolarità classica - Cittadella (PD), 7-8 Febbraio)

 

Cinque equipaggi dell’HCC si sono presentati quest’anno alla partenza della 31° Coppa Dalla Favera, il “Montecarlo” italiano come viene ormai definita la durissima competizione invernale, organizzata dal Rally Club 70 sui monti del Veneto e del Trentino.

Molto curate, fino dalla fase preparatoria, la pianificazione e l’organizzazione, secondo le raccomandazioni fornite dall’unico degli equipaggi già “veterano” della corsa, quello composto da Guido Butti e Marco Lazzari che la hanno conclusa nel 2012 su Opel Kadett e sono stati costretti al ritiro lo scorso anno a bordo della verde MGB GT, con la quale si sono schierati alla partenza anche in questa edizione.

Le previsioni meteo garantivano, già nelle settimane precedenti la gara, neve abbondante sul percorso e difficoltà aggiuntive per piloti e navigatori; così auto in officina per il montaggio di fari supplementari, protezioni sottoscocca, paraspruzzi, supporti e portapacchi per le gomme di scorta, tripmaster e cronometri aggiuntivi; equipaggi nei negozi di autoaccessori ad acquistare catene, pale, piastre da neve, sollevatori idraulici, deghiaccianti e disappannanti per i cristalli; molto gettonato un nuovo prodotto a base nanotecnologica che mantiene pulito il parabrezza anche sotto la pioggia battente, rendendo quasi inutile l’intervento del tergi. E, naturalmente, gomme chiodate per tutti!

Oltre ai già ricordati Butti/Lazzari su MG, si sono dunque presentati al via i fortissimi Paolo Salvetti e Bruno Spozio su AR GT Junior, con ambizioni di risultato data la grande esperienza regolaristica, i fratelli Pocobelli, sulla loro bianca Porsche, forti del risultato acquisito lo scorso anno nel Campionato Sociale, i Vassanelli padre (Fabio) e figlio (Pietro) sulla Fulvia 1.300, acquistata per l’occasione, ed Enrico Spaggiari, navigato dal meccanico Tesa, sulla amata, vezzeggiata, coccolata Healey Frogeye, gettata nell’avventura con mille patemi.

Al via anche una auto assistenza Jeep Cherochee con le insegne dell’HCC, attrezzata di tutto punto e gestita dal fortissimo meccanico specializzato in restauro e preparazione di vetture d’epoca Paolo Lazzari, della P. Garage di Parona.

Verifiche e partenza, sotto una pioggia battente, nella serata di venerdì 7 febbraio nella splendida cornice del centro storico di Cittadella e, appena il tempo di rodare gli pneumatici chiodati con una mezz’ora di avvicinamento, via con le speciali su strade secondarie di montagna, dapprima bagnate e poi subito innevate con fondi difficili e scivolosissimi. Tutti si sono trovati subito a fare i conti con medie obbligate ardue da mantenere, non solo nelle speciali ma anche nei trasferimenti. Solo i Pocobelli fanno bene con un 8 nella prima prova, la Semonzo; gli altri pagano tutti tempi di due cifre a dimostrazione della difficoltà di fare contemporaneamente i conti con la durezza dei percorsi, i fondi impossibili, la guida veloce e la precisione sulle fotocellule ( eh già, non pressostati …). Nella prova successiva, la Campocroce, Butti realizza un ottimo 5 e Salvetti aggiusta il tiro con un 15, gli altri pagano di più. Colpo di scena nella terza prova, la Lepre, innevata, scivolosissima e terribile; l’impianto elettrico della Alfa dei nostri portacolori è sovraccaricato nel tentativo di illuminare il percorso con tutti gli spot accesi; esplode il cruscotto (!!) (Paolo, ma era tutto sotto relè?) e, nella concitazione, Salvetti esce di strada: danni consistenti al frontale della Junior ma soprattutto, buio totale! I due riescono, non si sa come, a concludere le altre speciali del settore e ad arrivare alla assistenza opportunamente dislocata al controllo orario di Romano d’Ezzelino e qui il bravissimo Paolo Lazzari, al riparo del nostro gazebo, riesce in pochi minuti a rimediare, facendoli ripartire sia pure con fanaleria ridotta. Al C.O. arrivano anche tutti gli altri, dislocati in posizioni di media classifica, dal 17° posto dei Pocobelli al 64° di Spaggiari, che corre dotato di solo cronometro analogico. Avanti poi con i settori e con le speciali, molte annullate, con dispiacere dei nostri che riescono, quasi sempre e quasi tutti, a stare nei tempi imposti ma che vedono così vanificati gli sforzi fatti ed i rischi corsi. A mezzanotte, al C.O. di Lazzaretti, dopo la mitica Valstagna, prova speciale resa famosa dal Rally di S. Martino di Castrozza, Salvetti / Spozio sono al 20° posto, i Pocobelli al 25°, incalzati da Butti /Lazzari al 26°, i Vassanelli al 48° e Spaggiari / Tesa, penalizzati dalla scarsa potenza della Frog (Enrico ci dovrai mettere dentro un Cooper milletre), al 71°. Le prove si susseguono nella notte: alla Valnevera, altra mitica speciale, Salvetti stacca un ottimo 4 e Vassanelli addirittura uno zero! Poi obbligo di catene per tutti, prove e C.O. cancellati, qualche limite dell’Organizzazione che non fornisce indicazioni corrette sulla lunghezza delle prove ed errori del Radar; chi aveva obiettivi di bel risultato ha qualcosa da recriminare. Al riordino di Piovega di Sotto, unica sosta in tutta la gara, alle 4 del mattino, ci sono soltanto 20 minuti per uno spuntino; intanto i meccanici lavorano freneticamente sulle auto che hanno avuto tutte problemi; Butti è uscito di strada durante un trasferimento ed ha battuto il muso della MG, Spaggiari stava perdendo le ruote di scorta catenate fissate sul portapacchi con inadeguate cinghie di pelle, anche i Pocobelli hanno leggermente urtato la loro fanaleria supplementare, Salvetti è sempre in emergenza con l’impianto elettrico. Siamo solo poco oltre la metà gara, la stanchezza la fa da padrona e 4 dei nostri equipaggi sono collocati nei primi 40. Spaggiari è all’ultimo posto dei non ritirati ma resiste con la sua Frog, anche dopo una uscita di strada conclusa su di un cumulo di neve, fortunosamente senza danni. Le ultime prove sono quasi tutte cancellate, ma solo dopo essere state percorse “a tutta canna” nel tentativo di stare nei tempi.

Alla fine portiamo a casa un 18° posto dei nostri favoriti Salvetti / Spozio, un 28° di Butti / Lazzari ed un 29° dei Pocobelli che insieme ci valgono il terzo posto di scuderia con premiazione e relativa coppa! I Vassanelli sono penalizzati da difficoltà con le catene della loro, non ancora del tutto collaudata, Lancia e pagano un 12.000 collocandosi in 47° posizione. Ottimo 51° posto, considerata l’auto, per Spaggiari Tesa, anche loro addebitati di un 12.000 e comunque al 5° posto di categoria.

Per tutti una esperienza formidabile, ricordi e sensazioni che resteranno.

 

Risultati dei nostri equipaggi in gara:

Salvetti - Spozio / Alfa romeo GT Junior - 18° assoluto

Butti - Lazzari / MG B GT - 28° assoluto

Pocobelli - Pocobelli / Porsche 911 - 29° assoluto

Vassanelli - Vassanelli / Lancia Fulvia Coupè - 47° assoluto

Spaggiari - Tesa / Healey Frogeye - 51° assoluto

 

HCC terzo nella classifica per scuderie

 

 

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